La lapidazione è una disumana pena di morte ancora diffusa in molti stati islamici come Iran, Nigeria, Arabia Saudita, Sudan, Emirati Arabi Uniti, Pakistan, Afghanistan e Yemen. E’ una condanna inflitta anche per banali “crimini” come la prostituzione e l’adulterio.
La Leo Burnett di Francoforte per la Società Internazionale per i Diritti Umani (ISHR) ha realizzato questa campagna per dunuciare queste barbare esecuzioni.
Le pietre, arma usata per uccidere i condannati, in questa campagna diventano lo strumento comunicativo. L’intento è esprimere che ci sono molte ragioni contro la lapidazione quante sono le pietre che compongono ogni muro.
“La quantità di pietre usate per uccidere Zhaleg”: è la traduzione del messaggio che compare sul manifesto.
Fonte: Osocio